Martedì 5 marzo 2024, a Trento, si terranno due iniziative con la giornalista, politologa e attivista bielorussa Olga Karatch.
Nel pomeriggio di martedì 5 marzo, Olga Karatch incontrerà la cittadinanza in un evento aperto al pubblico, dove condividerà la propria storia e la propria testimonianza di attivista per la pace e i diritti umani in Bielorussia.
L’incontro si terrà presso la Sala Falconetto di Palazzo Geremia, in Via Belenzani 20, dalle 18.00 in poi.
L’evento sarà introdotto dai saluti di Massimiliano Pilati, presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani e referente del Movimento Nonviolento, da quelli del Presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini e dell’Assessore con delega al Welfare del Comune di Trento Alberto Pedrotti.
Nel corso dell’incontro, Karatch dialogherà con Giorgio Comai, giornalista di Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. È prevista la traduzione.
Nella mattinata del 5 marzo, invece, l’attivista bielorussa incontrerà gli studenti dell’istituto Sophie Scholl di Trento, i quali sono al momento impegnati in un percorso di approfondimento, curato dallo staff del Forum trentino per la pace e i diritti umani. In particolare, i ragazzi stanno seguendo dei momenti di formazione sui temi della nonviolenza e della democrazia, con un focus particolare sulla figura di Olga Karatch e sulla situazione politica della Bielorussia.
L’incontro con Olga Karatch è organizzato grazie alla collaborazione tra la Fondazione Alex Langer Stiftung, il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento, il Forum trentino per la pace e i diritti umani, il Movimento Nonviolento, Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, il Centro per la Cooperazione Internazionale, Viração&Jangada e Yaku.
Per maggiori informazioni contattare Riccardo Santoni, coordinatore del Forum trentino per la pace e i diritti umani (tel: 3351797117).
Il premio Langer
Con il Premio internazionale la Fondazione Alexander Langer intende sostenere e valorizzare gruppi e singole persone che con la loro opera contribuiscono a mantenere viva l’eredità del pensiero di Alexander Langer e a proseguire il suo impegno civile, culturale, politico e a favore della conversione ecologica.
La Fondazione si propone di premiare persone e associazioni che con scelte coraggiose, indipendenza di pensiero e forte radicamento sociale percorrono strade innovative per affrontare le crisi oggi in corso. In particolare mira a sostenere e valorizzare persone, spesso poco conosciute, che lavorano per i diritti umani e le politiche di pace, la democrazia e la convivenza, contro le discriminazioni e l’esclusivismo etnico e la difesa dell’ecosistema. Alexander Langer dedicò il proprio impegno a queste tematiche, sottolineandone le interconnessioni e proponendo un approccio concreto e incentrato sulla cura delle relazioni.
La destinataria del premio Langer 2023
Il premio 2023 è stato assegnato a Olga Karatch, giornalista bielorussa, politologa e attivista per la pace e per i diritti umani e civili. È direttrice di “Our House” (Nash Dom, la nostra casa comune), organizzazione registrata come “Centro internazionale per le iniziative civiche” che coordina più di 23 gruppi di volontari in una ventina di città della Bielorussa e dell’Ucraina. Dissidente politica più volte incarcerata, e purtroppo anche torturata, Olga oggi vive in esilio a Vilnius, in Lituania, da dove prosegue la sua instancabile attività nonviolenta di denuncia delle violazioni dei diritti umani in Bielorussia.
Il suo lavoro riguarda anche la difesa del diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, al centro della campagna “No means No”. Our House offre anche assistenza legale ai disertori. Il suo giornale autoprodotto contribuisce inoltre all’informazione della popolazione, nella consapevolezza che la pressione mediatica è uno dei mezzi più importanti del centro.
Il premio Langer 2023 riconosce il lavoro di Olga contro la guerra, per i diritti umani e civili nonché per una svolta democratica in Bielorussia.
Euromediterranea e le sue tappe
Il premio Langer è in genere consegnato ufficialmente nell’ambito di “Euromediterranea”, una sorta di ampio contenitore a tema, che quest’anno si svolgerà con una modalità itinerante. In collaborazione con vari partner, diversi da città in città, vorremmo così produrre un quadro policromo, dal quale traspaiano le diverse sfaccettature dei temi legati alla premiata, anche grazie all’interazione con le realtà locali.
Oltre alla premiazione ufficiale a Bolzano, il 3 marzo, introdotta dalla giornata a Vipiteno, il giorno prima, avranno luogo iniziative a Roma (Montecitorio), Pesaro, Firenze, Verona, Treviso, Venezia, Trieste e Milano.