Il progetto Map è nato all’interno della Call For Projects del forum dal titolo “preparare la pace: i mezzi e i fini” su proposta del Consorzio Associazioni per il Mozambico. Il progetto si è sviluppato con il nome “M.A.P. – Minacce Alla Pace” sotto forma di una serie podcast volta a discutere quali siano le minacce che minano ciò che consideriamo “clima pacifico”. I podcast sono realizzati da più ragazzi e ragazze di enti diversi (Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Consorzio Associazioni per il Mozambico e Gruppo Trentino di Volontariato).
L’episodio zero della serie M.A.P. è disponibile per l’ascolto su Spotify, Deezer, Google Podcast e Spreaker, mentre le puntate successive usciranno ogni venerdì di Febbraio per un totale di 5 episodi.
Sono aperte le candidature per il nostro nuovo progetto di Servizio Civile dal titolo “Contribuire al cambiamento, comunicare una cultura di pace”, che inizierà a marzo 2023 e durerà 12 mesi.
La scadenza per le candidature è stata fissata domenica 5 febbraio alle 23:59; la valutazione attitudinale si svolgerà durante la sera di lunedì 6 febbraio, preferibilmente in presenza.
“Finding home” – dall’inglese “cercando casa” – è una mostra fotografica che racconta delle vite sospese di donne, uomini e bambini che dal 2015 hanno attraversato la rotta balcanica, nel tentativo di raggiungere l’Europa. Solo nell’ottobre di quest’anno oltre 120.000 persone hanno percorso questa via, superando in entità tutte le altre rotte migratorie messe insieme. Nonostante ciò, sono state solo 1.127 le richieste d’asilo registrate in tutto il 2022.
Proprio alla luce di questi avvenimenti, Chiara Fabbro, fotografa documentarista friulana che si occupa di diritti umani e migrazione, ha deciso di puntare i riflettori su alcune di queste storie, andando a lavorare direttamente sul campo in Bosnia-Erzegovina e in Serbia, come già aveva fatto a Kuala Lampur in Malesia e sulle spiagge delle Canarie.
Gli scatti, datati febbraio – marzo 2021, ci raccontano infatti di vite bloccate in un limbo di respingimenti – oltre 22.000 solo nell’ottobre 2022 – che nel loro susseguirsi prolungano il cosiddetto “game”: la “sfida” dell’attraversamento.
La mostra si inserisce nel quadro della campagna “Cambiamo Rotta!” promossa da maggio 2021 da un ampio gruppo di realtà locali: Diocesi di Trento, IPSIA Trentino, ACLI, ATAS, CNCA Trentino, Movimento dei focolari, Osservatorio Balcani Caucaso, e supportata anche dal Forumpace. La campagna è finora riuscita a raccogliere quasi 40.000 euro destinati all’allestimento di una lavanderia e di cucine collettive nel campo provvisorio di Lipa, gestite da volontari/e di IPSIA. Il nuovo obiettivo per portare avanti questo progetto e aiutare le persone che ne dipendono a superare l’inverno è di 30.000 euro.
Per sostenere la campagna “Cambiamo rotta!” è possibile fare una donazione:
intestare a: Opera Diocesana Pastorale Missionaria causale: Progetto Balcani IBAN: IT28J0801605603000033300338 Conto Corrente Postale: 13870381
La mostra itinerante è stata inaugurata lo scorso venerdì 16 Dicembre nella Sala Thun di Torre Mirana (Via Belenzani, 3) e sarà visitabile fino all’1 Gennaio (Giornata Mondiale della Pace) dalle 14.30 alle 18.30tutti i giorni, escluso Natale. “Finding home” , però, è arrivata a Trento un mese prima: il 16 Novembre è stata allestita al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, per poi essere spostata al Liceo Classico Giovanni Prati l’8 Dicembre.
All’inaugurazione a Torre Mirana sono intervenuti don Cristiano Bettega, delegato Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi, l’assessora comunale Elisabetta Bozzarelli, in videocollegamento la curatrice della mostra Chiara Fabbro e Gianfranco Schiavone di ICS Trieste (Consorzio Italiano Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus), Massimiliano Pilati e Riccardo Santoni del Forum Trentino per la pace e i diritti umani, Maurizio Camin dell’esecutivo regionale CNCA e Francesca Lunardi per il Movimento dei Focolari.
Per saperne di più e acquistare stampe delle foto esposte (e altre) in diversi formati visitare il sito della fotografa: Chiara Fabbro.
Il 10 dicembre, Giornata mondiale dei Diritti Umani, ricorre il 74° anniversario della proclamazione della Dichiarazione dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. In vista di questa Giornata, il Forumpace propone una rassegna di eventi focalizzati su diversi temi legati alla pace e ai diritti umani, che si svolgeranno nell’arco di una settimana, o poco più:
Mercoledì 30/11, alle ore 17.30, nella Sala Conferenze di Trento della Fondazione Caritro (Via Calepina) Presentazione della piattaforma “U-Report On the Move” a favore delle persone migranti.
Intervengono Serena Diviggiano e Elena Locatelli (UNICEF Italia). Modera Riccardo Santoni (Forum trentino per la pace e i diritti umani).
Giovedì 01/12 alle ore 20.45, alla Bookique (Via Torre d’Augusto 29, Trento) Presentazione del libro “Per motivi di giustizia” del sociologo Marco Omizzolo con successiva discussione con l’autore riguardo al tema dello sfruttamento lavorativo.
Intervengono Elisa Cattani (FLAI CGIL del Trentino) e Veronica Gasperetti (Centro Italiano Femminile TN e Progetto Alba TN). Modera Simone Casciano, giornalista de “Il T”.
Venerdì 02/12 alle ore 17.00 Nessuna persona va trattata come un pacco postale: presidio sotto al Commissariato del Governo per la provincia di Trento
Anche il Forum trentino per la pace e i diritti umani ha aderito ufficialmente al presidio per richiedere alle istituzioni di dare risposte tempestive e adeguate alle 330 persone richiedenti asilo escluse illegittimamente dall’accoglienza e per questo costrette a vivere e dormire per strada in attesa.
Venerdì 02/12 alle 20.45, al Teatro San Marco (Via S. Bernardino 8, Trento) Spettacolo teatrale “La Notte Prima di Natale” della compagnia Emigrazia/Teatro Moda di Gardolo
e sabato 3/12 dalle 14.30 alle 17.30, presso il Centro Teatro in Via Olmi 24, Trento approfondimenti tematici in apertura e successivo Workshop Teatrale “Teatro interculturale oltre i confini” tenuto dalla compagnia Emigrazia/Teatro Moda di Gardolo.
Sabato 03/12 alle 20:30, alla Sala della Circoscrizione Oltrefersina, in via la Clarina, n. 2/1 Proiezione di Be My Voice di Nahid Persson, con successive testimonianze della comunità iraniana presente a Trento.
Interviene Katia Malatesta, vicepresidente del Forum Trentino per la pace e i diritti umani. Serata promossa dalla Circoscrizione Oltrefersina congiuntamente al Consiglio delle Donne del Comune di Trento, il Forum Trentino per la pace i diritti umani e la Commissione Pari Opportunità.
Domenica 04/12 dalle 14.30 alle 18.00, a Villa Sant’Ignazio Festa per il ventennale del CAM (Consorzio Associazioni per il Mozambico).
Intervengono Paolo Rosatti, presidente del CAM, e il giornalista direttore del settimanale “Savana” Fernando Lima. In programma testimonianze, intervalli musicali e rinfresco.
Martedì 06/12 dalle 18.00 alle 20.00, presso l’Aula 20 “Beniamino Andreatta” del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale a Trento Presentazione del libro “La migliore cosa che possiamo fare”.
Intervengono: Giuseppe Sciortino (Direttore del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento), Marcello Ranieri, Giuseppe Civati (Casa Editrice People e post-fattore del volume), Massimiliano Pilati (presidente Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani), Sara Zanatta (History Lab Fondazione Museo Storico del Trentino) e Emanuele Pastorino (coordinatore Master DIRPOM). Modera Marta Villa (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Trento).
Sabato 10/12 dalle 9.30 alle 13, all’Urban Center di Rovereto (Via Rosmini) Unimondo 2022: la convenienza della Pace. Piccola guida per costruire un Mondo migliore.
Per il suo 24mo compleanno, Unimondo – in collaborazione con il Comune di Rovereto e il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e con l’adesione dell’ANPI del Trentino e del Centro Pace Ecologia e Diritti Umani di Rovereto – ha deciso di mettere assieme esperti e ricercatori, per indicare una strada possibile, per avviare un dibattito non solo teorico su questo tema.Nel corso della mattinata di lavoro, una voce importante sarà quelle delle associazioni roveretane impegnate nella costruzione della cultura quotidiana della Pace. Nella medesima mattina, verrà anche presentata la nuova edizione, l’undicesima, dell’Atlante delle Guerre dei Conflitti del Mondo, testata con cui Unimondo collabora quotidianamente dall’aprile del 2021, condividendone finalità e notizie.
Lunedì 12/12 dalle 20.30 alle 23.00, al Teatro Zandonai di Rovereto (Corso Bettini 78) Spettacolo di Musica Teatro Danza Brenner 66, in realizzazione del progetto “Peace, Autonomia in movimento”.
In scena tre violoncelliste del Centro Didattico MusicaTeatroDanza di Rovereto e quattro danzatrici di Azione Danza. Guidate dalla regia di Carmen Giordano. Lo spettacolo è organizzato da Tempora ODV.
Martedì 13/12, ore 20.30 al Centro Giovani dell’Altopiano della Vigolana Teatro-Forum “Voglio Pace”
Dalla realtà così com’è, alla realtà come potrebbe essere: Quilombo Trentino in collaborazione con il gruppo SperimentAzioni (Teatro dell’Oppresso Trento) propone una serata di teatro interattivo, durante la quale attori e attrici dialogheranno con il pubblico per mettere in scena un problema condiviso e, insieme, cercare di trovare una soluzione proponendo azioni nuove.
Una grande manifestazione della società civile il 5 novembre per le strade del centro di Roma chiederà alla politica e alle istituzioni italiane ed europee il cessate il fuoco subito e il negoziato per la pace in Ucraina. La manifestazione, organizzata da Cgil insieme alle reti di associazioni di tutto il territorio sotto il nome di Europe For Peace, si concentrerà inizialmente in Piazza della Repubblica alle ore 12:00 e dalle 13:30 il corteo partirà per raggiungere Piazza San Giovanni.
Da Trento si sta organizzando un pullman per raggiungere Roma che partirà da Piazzale Zuffo alle ore 5:30 e passerà dal parcheggio del Casello di Rovereto sud sulla A22.
Per partecipare è necessario prenotarsi fornendo nome-cognome-cellulare-stazione di partenza, telefonando al centralino della Cgil del Trentino al 0461040111 oppure scrivendo ad accoglienza@cgil.tn.it
Il ritorno è previsto in giornata con partenza da Roma al massimo alle 18:00, è previsto inoltre un contributo di viaggio di 20 euro per lavoratori e pensionati o di 10 euro per studenti e disoccupati, il pranzo è al sacco a carico della Cgil del Trentino.
Arriva a Trento la presentazione dei dati IDOS sull’immigrazione che si terrà domani, giovedì 27 ottobre presso la sala conferenze Fulvio Zuelli alla Facoltà di Giurisprudenza. L’evento, a carattere nazionale, con saluti iniziali di Luisa Chiodi del Centro per la Cooperazione Internazionale, prevede tre momenti:
Non solo numeri: il senso del Dossier nel contesto generale delle migrazioni . Con Donata Borgonovo Re, giurista Facoltà di Giurisprudenza, Master DIRPOM
La dimensione territoriale: il quadro della Provincia Autonoma di Trento. Con Serena Piovesan, sociologa – Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, Master DIRPOM
Una casa per tutti: progetti che fanno comunità. Con Paolo Bellini, operatore sociale e proggettista – ATAS Onlus, “Una casa per tutti”.
A moderare gli incontri sarà Massimiliano Pilati, presidente del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani. Durante l’incontro saranno distribuite le copie del Dossier ai partecipanti fino ad esaurimento scorte.
Si è concluso sabato il convegno nazionale ospitato a Trento il 27-28-29 ottobre. In questi giorni si è ragionato e riflettuto sui legami tra il pensiero ambientalista e pacifista. Come ha ricordato spesso Francesco Vignarca durante gli incontri, ambientalismo e pacifismo incorrono negli stessi problemi e si volgono entrambe ad una visione del futuro fondata sugli stessi valori. Per questo motivo, si è iniziato a parlare del significato di “Disarmo climatico”, avvicinandosi al mondo militare e sottolineando come gli investimenti economici e umani negli armamenti e nelle guerre siano un ostacolo importante, sia a livello ambientale che per la pace.
Qui sotto trovate il testo integrale del comunicato stampa:
Disarmo climatico, tre giorni di analisi e approfondimento a Trento
L’impatto ambientale di armi e guerre e i percorsi collettivi per la sicurezza climatica. Appuntamento il 27, 28 e 29 ottobre Trento – Il disarmo climatico come elemento necessario ad evitare la crisi ambientale ed ecologica. Parte da questo concetto la tre giorni di incontri e approfondimenti che si svolgerà a Trento il 27, 28 e 29 ottobre organizzata da la Rete Italiana Pace e Disarmo, l’Associazione 46° Parallelo e il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e in collaborazione con il MUSE (Museo delle scienze) e l’Agenzia provinciale per la protezione dell’Ambiente del Trentino), l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e Trentino, Agenda 2030.
Le giornate avranno come obiettivo quello di scattare un’istantanea sulle minacce legate al cambiamento climatico, sempre più concrete e quotidiane. Soprattutto, avranno il compito di parlare di possibili soluzioni. Se la minaccia è globale, c’è infatti bisogno di una risposta altrettanto globale. In questa ottica si inserisce il tema del “disarmo climatico” cioè l’analisi (e la decostruzione) della connessione tra cambiamento climatico e strutture e sistemi militari, compresa la militarizzazione della risposta ai cambiamenti climatici e ai loro effetti ben visibili sia sui territori sia sulle popolazioni.
Nel primo appuntamento al Muse, giovedì 27 ottobre ore 20.30, nel corso di una serata aperta al pubblico, si parlerà di come scienza e società civile possano essere a sostegno di percorsi di sicurezza climatica collettiva.
Gli incontri del 28 e 29 ottobre, saranno invece organizzati in sessioni tematiche, per approfondire l’approccio sistemico del disarmo climatico, analizzando con esperti e attori interessati l’impatto ambientale di armi e guerre ed elaborando percorsi collettivi possibili verso un futuro di sicurezza climatica globale.
Le sessioni si occuperanno di approfondire l’impatto delle politiche di militarizzazione su clima ed emergenza ambientale, come il cambiamento climatico impatta su conflitti, territori, popolazioni e il ruolo della transizione verso la sicurezza climatica. Gli incontri si svolgeranno nella sala di Rappresentanza del Consiglio Regionale della Regione autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol, venerdì 28 ottobre dalle 14.00 alle 18.00 e sabato 29 ottobre dalle 9.00 alle 12.00
Per maggiori informazioni vi rimandiamo all’articolo della Rete Italiana Pace e Disarmo e dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti nel Mondo:
In Italia oltre 120.000 giovani scelgono di chiudersi in casa o nella propria stanza. Il ritiro avviene pian piano: prima si lasciano le attività sportive e gli hobby, poi ci si allontana dagli amici e infine si abbandona anche la scuola.
Rete del Dono ha organizzato una raccolta fondi per sostenere i genitori e gli adulti di riferimento perché possano affrontare meglio la situazione di isolamento e di difficoltà dei ragazzi attraverso dei colloqui individuali con degli esperti e l’organizzazione di gruppi di auto mutuo aiuto.