Un divano, dei giovanissimi ospiti e, di volta in volta, due relatori con cui chiacchierare su quello che interessa ai teenager, quello che riguarda tutti e tutte noi: “SalotTEENS. Idee a confronto, quattro chiacchiere sul divano” è la nuova rassegna ideata dai giovani per i giovani (e non solo) assieme a MUSE – Museo delle Scienze e Centro Studi Erickson Trento e in collaborazione con Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Trento, OTIUM e Forum trentino per la Pace e i diritti umani.
Dopo mesi e mesi di pandemia, dopo la DAD, l’isolamento, la distanza, i ragazzi e le ragazze del Trentino tornano ad aprire spazi dove ragionare tutti e tutte assieme attorno a quanto sta accadendo nel mondo e nelle nostre vite: dalla politica all’Europa, dal sesso agli stereotipi passando per l’incertezza – di tutti e tutte – nei confronti del futuro
Quattro appuntamenti, quattro temi: sono partiti il 18 febbraio con un Alessandro Rosina e Marco Balzano in dialogo con Gaia Enea e Simone Cont. Il tema? Libertà è partecipazione: di fronte ad una politica che invecchia sempre di più, la discussione passerà dalla fiducia nelle istituzioni al voto a 16 anni, passando per la distanza tra programmi scolastici e mondo contemporaneo.
“Perché non mettersi a confronto con il mondo degli adulti sulle varie tematiche che ci stanno più a cuore?”: questa la domanda che ha guidato gli organizzatori e le organizzatrici nell’immaginare il percorso che prosegue il 18 marzo, sempre alle 18.30, con un dialogo con Manlio Castagna dal titolo “Oggi decido io“; il 26 aprile, durante una grande assemblea di istituto plenaria organizzata dalla collaborazione tra alcune scuole di Trento e Rovereto (e che anticipa l’arrivo di OTIUM2k21 – Non è un paese per giovani) si parlerà de “La società del pudore“; chiude questo lungo cammino l’incontro del 13 maggio, ore 18.30, dove si ragionerà di stereotipi, dalla parità di genere all’immigrazione, attorno al tema “Io non sono razzista ma…“.
Insomma: SalotTEENS è un altro bel passaggio di un percorso che non nasce oggi e che, sicuramente, non accenna a fermarsi.