Presidio in difesa del popolo Curdo

Il Forum Trentino per la pace e i diritti umani aderisce alla manifestazione in difesa del Popolo Curdo che avrà luogo

MERCOLEDI’ 16 OTTOBRE ORE 17.00 – 19.00 , in PIAZZA M. PASI A TRENTO (ATTENZIONE MODIFICA: CAUSA ADESIONI NUMEROSE IL PRESIDIO E’ SPOSTATO IN PIAZZA D’AROGNO)

In questi giorni viviamo con angoscia quanto sta accadendo nella zona al confine tra Turchia e Siria, regione già funestata da una guerra cruenta di molti anni che ha prodotto innumerevoli vittime, soprattutto tra i civili.
Il Presidente della Turchia Erdoğan ha dato avvio ai bombardamenti e all’avanzata dell’esercito nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde. Con la scusa della lotta al terrorismo questa ennesima escalation della violenza in questa zona sta portando solo a rovesciare sui civili inermi la follia della guerra e dei bombardamenti. E dove non porterà morte si stanno costringendo altre persone a scappare e a vivere una vita da profughi.

Come società civile, come Comuni, come istituzioni dobbiamo chiedere con forza al Governo italiano, alla UE ed all’ONU di fare tutto il possibile per fermare subito questa nuova tragedia e di adoperarsi con urgenza in tutti i modi possibili. In accordo con altre realtà italiane chiediamo che si avvii immediatamente una forte e decisa azione diplomatica perché:

• cessino immediatamente le ostilità e si fermino le manovre di invasione del territorio siriano abitato storicamente dalla popolazione curda;

• si dia mandato senza esitazioni a una delegazione internazionale che garantisca in loco la fine delle ostilità, il rispetto dei confini, il diritto internazionale;

• si apra una sessione di discussione dedicata, tanto nel Parlamento europeo quanto in quello italiano;

• si chieda che il caso sia messo con urgenza all’ordine del giorno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Chiediamo infine al nostro Governo l’immediata sospensione delle forniture di materiali militari alla Turchia, in considerazione dell’offensiva in corso nei confronti delle popolazioni curde.