Quattro docufilm, quattro diversi sguardi su diritti e autodeterminazione. A partire da mercoledì 20 aprile, Arcigay del Trentino, in collaborazione con Forum trentino per la pace e i diritti umani e Circolo del cinema “San Marco”, propone una rassegna cinematografica in quattro tappe per riflettere su quanto i percorsi individuali siano anche percorsi politici e collettivi, fonte di cambiamento e trasformazione.
Con “Porpora” ripercorreremo la storia di Porpora Marcasciano, protagonista dagli anni Settanta della lotta per l’autodeterminazione delle persone trans e oggi presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bologna; “Lunàdigas” esplora invece la condizione personale e sociale delle donne senza figli, spesso ancora vittime di pregiudizi e luoghi comuni; “Let’s kiss” è incentrato sulla figura di Franco Grillini, fondatore di Arcigay e primo parlamentare italiano dichiaratamente omosessuale; “Un uomo deve essere forte” porta sullo schermo la storia di Jack, che ha intrapreso un percorso per adeguare il suo corpo a quello che ha sempre sentito di essere.
La rassegna è organizzata con il sostegno della Fondazione Caritro.
Tutti i film saranno proiettati al Teatro San Marco – via San Bernardino 6, Trento – con inizio alle ore 20.45; ingresso gratuito a offerta libera.
Mercoledì 20 aprile
PORPORA, di Roberto Cannavò; Italia, 2021
Porpora è un viaggio on the road nell’avventura umana di Porpora Marcasciano, transessuale che ha vissuto da protagonista i movimenti femministi, comunisti e trans dagli anni Settanta ad oggi. Né uomo né donna, la sua identità è in transizione perenne.
In un viaggio da Bologna al sud, verso il suo paese natale, ripercorre con un compagno di viaggio più giovane un’esperienza di battaglie che durano ancora oggi. Dall’esplosione del ’77 alle notti folli di Roma fino all’impegno politico, Porpora racconta a una nuova generazione quanto l’individualità produca cambiamento sociale solo fondendosi e realizzandosi nella molteplicità.
A sessant’anni Porpora ha su di sé la fatica della sua leggerezza: senza nascondere qualche stanchezza, la sua giocosa interpretazione del mondo accompagna il desiderio di raccontare e di dipanare il filo della storia trans con la propria originale e provocatoria testimonianza.
Se il movimentismo attuale appare come minaccia ad alcuni e come forma residuale ai suoi protagonisti, se quello passato viene interpretato come mitologico e inerte, quale sarà la sintesi di una transgender e del suo compagno di viaggio al termine di questa ricerca?
A seguire, dibattito con Porpora Marcasciano. Modera Arianna Miriam Fiumefreddo.
Mercoledì 11 maggio
LUNÀDIGAS di Nicoletta Nesler, Marilisa Piga; Italia, 2016
Lunàdigas è una parola della lingua sarda usata dai pastori per definire le pecore che in certe stagioni non si riproducono: le autrici l’hanno scelta per definire le donne che non hanno figli. Il documentario esplora questa condizione personale e sociale, ancora causa di stigmi e pregiudizi, facendo raccontare alle dirette interessate la propria esperienza in prima persona. Tra le intervistate ci sono donne anonime, donne celebri (come anche l’astrofisica Margherita Hack e la scrittrice Melissa Panarello) e le stesse autrici, le cui testimonianze, nel corso del film, fanno da commento e da collante di tutte le storie raccolte. Le interviste sono intervallate da una serie di “monologhi impossibili” (scritti da Carlo A. Borghi e interpretati da Monica Trettel) con cui si dà voce alle donne famose che non hanno avuto figli (da Coco Chanel a Rosa Luxemburg).
Il docufilm ha vinto il premio come miglior documentario al Porn Film Festival Berlin1 e il premio come miglior lungometraggio al Chouftouhonna Festival di Tunisi.
A seguire, dibattito con Nicoletta Nesler. Modera Katia Malatesta.
Mercoledì 18 maggio
LET’S KISS. FRANCO GRILLINI. STORIA DI UNA RIVOLUZIONE GENTILE, di Filippo Vendemmiati; Italia, 2021
Il film biografico è incentrato sulla figura di Franco Grillini, bolognese, figlio di contadini laureato in pedagogia, uomo politico e gay tardivo, da sempre impegnato nella lotta per il riconoscimento dei diritti civili LGBTI+. Attraverso il racconto del protagonista, il biopic, con tono leggero e materiale inedito, ricostruisce oltre trent’anni di storia politica e testimonia una lotta dura e gentile nel nome della dignità e dell’uguaglianza. Un viaggio anche sentimentale lungo i luoghi della vita: dalla casa natale in campagna all’università, dalle vecchie sedi di partiti scomparsi fino al parlamento, passando per le strade e le piazze dei Gay Pride, da Roma a New York.
A seguire, dibattito con Filippo Vendemmiati e Franco Grillini.
Mercoledì 1° giugno
UN UOMO DEVE ESSERE FORTE, di Ilaria Ciavattini, Elsi Perino; Italia, 2019
Sullo sfondo di una provincia cronica del nord Italia, fatta di fabbriche di armi, caccia sportiva e laghetti per la pesca facilitata, Jack intraprende un percorso di transizione per adeguare il suo corpo a quello che ha sempre sentito di essere: un uomo.
In una routine di lavori saltuari, amici del bar e pochi svaghi, Jack inizia ad interrogarsi su cosa significhi, al di là del corpo, essere un uomo e su che tipo di uomo essere, iniziando a mettere in discussione i modelli di mascolinità offerti dalla valle in cui vive.
«Il corpo in cui ci è capitato di nascere non determina la nostra essenza. E non è scontato che ciò che sentiamo di essere dentro di noi, nel profondo, corrisponda al nostro aspetto esteriore. Questa legge non scritta è valida per tutte le volte in cui si prova un senso di inadeguatezza, di vergogna, di fastidio, in special modo per chi sente di non appartenere al sesso femminile o maschile che ha ricevuto alla nascita. Questa è la vera storia, tra le tante, della trasformazione di Jessica in Jack» (Sentieri Selvaggi).
A seguire, dibattito con Ilaria Ciavattini, Elsi Perino e Jack. Modera Clizia Mistretta.