Era il 1989 quando il muro che divideva in due la città di Berlino venne distrutto e una popolazione così vicina, ma al tempo stesso così lontana poté rincontrare e riabbracciare l’altra metà.
Siamo abituati a studiare i muri come strumento di divisione e protezione lontani da noi, ma cosa succederebbe se all’improvviso venissero eretti dei muri tra i vicoli della nostra città?
“Contro il Muro” è un’iniziativa che vuole far riflettere sui muri fisici e mentali che la nostra società può creare e su come a volte basta poco per distruggerli.
Lunedì 25 giugno, dalle 18.00 alle 22.00, dieci associazioni locali impegnate nella promozione culturale e nell’inclusione sociale (Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Cinformi, Associazioni F.I.L.I., Cooperativa Samuele, Cooperativa Città Aperta, Centro Astalli Trento, Atas Onlus, Associazione InCo, Associazione Il Gioco Degli Specchi, Associazione 46° Parallelo – Atlante delle Guerre e dei Conflitti) hanno installato in cinque punti diversi check-point per far riflettere la cittadinanza sui pregiudizi che condizionano le nostre azioni.
- via Esterle
- piazza d’Arogno
- via Garibaldi
- via Mazzini
- via delle Orne
L’installazione in via Esterle ha visto la collaborazione di 20 ragazzi provenienti da Francia, Germania, Israele e Italia coinvolti in uno scambio sul dialogo inter-religioso.
I ragazzi hanno chiesto ai passanti di poter dare la loro opinione su alcune domande riguardanti la religioni, come:
- come possono le religioni vivere in pace insieme?
- che cos’è per te la religione?
- qual è la differenza tra religione e spiritualità?
I ragazzi hanno così potuto instaurare un dialogo coi passanti sulle differenze culturali e religiose, confrontandosi su diversi temi.
Le risposte dei passanti sono state affisse ai cartelloni preparati dai ragazzi, che le hanno poi utilizzate per approfondire tra di loro gli argomenti.